

Mi sento una persona e professionista gentile ed accogliente e reputo la gentilezza un valore nobile che non è di tutti e per tutti.
So che ti hanno insegnato ad esserci sempre, a dire sempre di sì, a mettere davanti gli altri prima di te stessa.
Lo comprendo.
Questa non è gentilezza, è annullamento di sé.
E non ne hai più bisogno.
Ciò che meriti finalmente di avere, è dare voce a tutto ciò che sei, che sai, che fai con qualcosa di unico e immediatamente riconoscibile.
Paulo Freire dice:
“creare qualcosa che ancora non esiste, deve essere l’ambizione di tutti coloro che sono vivi”.
E tu sei viva, molto di più di quanto tu possa pensare.
Devi solo scegliere di darti la possibilità di mettere insieme tutti i tuoi pezzi e di prendere tutto il valore che meriti.

L’ultima esperienza nell’azienda “Big Rocket” di Rimini, mi ha dato un grande insegnamento:
- Noi non siamo tutti gli altri.
- Noi non siamo quello che vogliono gli altri.
- Noi non dobbiamo piacere a tutti.
- Noi non siamo sbagliati, è il contesto in cui ci troviamo ad esserlo.
Dopo 4 anni in questa azienda, scelgo di lasciare un contratto a tempo indeterminato.
Non era più il mio contesto.
Mi sono chiesta:
Chi voglio essere?
Cosa voglio fare?
Cosa voglio portare alle persone?
Ho capito che l’unicità è un valore prezioso e dell’“essere una perla” ne ho fatto lo scopo del mio lavoro.